L’università è la sua via di fuga. Per troppi anni, dopo quella maledetta festa di Halloween, l’esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, e adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e – magari – riuscire a stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare, invece, è attirare l’attenzione dell’unico ragazzo che potrebbe mandare in frantumi il suo futuro…
Cameron Hamilton è il sogno proibito delle studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico ribelle dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga. Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che sono insieme, il resto del mondo scompare e lei sente risvegliarsi quella parte di sé che pensava di aver perduto per sempre.
Però, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato non vuole lasciarla andare. Prima o poi la verità verrà galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d’aiuto. Ma la relazione con Cam sarà la colonna che la sorreggerà o lo «sbaglio» che la trascinerà a fondo?
Recensione
«Ti Stavo Aspettando» è un romanzo di J. Lynn che rientra nella categoria “Young Adult”
pubblicato dalla Casa Editrice Nord nel mese di Gennaio. Il libro , purtroppo, è
composto solo dal punto di vista della protagonista femminile e non, anche, quello maschile . Ma non c’è da abbattersi, perché
l’autrice ci dà l’opportunità di scoprirlo nel secondo volume pubblicato il 3 Luglio: «Ti
Fidi Di Me?».
Avery Morgansten, ha diciannove anni. È fuggita dal Texas, città
in cui ha vissuto fin da piccola, ma diventata ormai invivibile. Tutto è
cominciato dalla festa di Halloween di quattordici anni fa, nella quale andò ,
con le sue amiche. Amiche che il giorno seguente alla festa non hanno fatto
altro che accusarla e definirla «bugiarda».
Per questo, finito il liceo decide, andando contro il volere dei suoi
genitori, di frequentare l’università
all'altro capo del mondo: Shepherdstown.
Lì nessuno la conosceva; nessuno le avrebbe più riso alle spalle ,
nessuno sapeva ciò che le era accaduto e non avrebbe nemmeno sentito ad oltranza tante diverse
versioni dei fatti. Tutti elementi sufficienti
a convincerla che fuggire dal Texas, sarebbe stata la cosa giusta da fare. Se c’è
una cosa che odia di più di tutto, è essere in ritardo. L’ironia vuole, che
grazie ad un ritardo, il primo giorno di università incontra colui che le
renderà impossibile mantenere un basso profilo. Alto, spalle larghe e fianchi stretti,
folti capelli corvini con ondulazioni che ricadono su due occhi di un azzurro
incredibile, incorniciati da lunghe ciglia nere: Cameron Hamilton. Il loro non
fù un vero e proprio incontro, ma più uno scontro. E con grande sorpresa la
cosa non si fermo lì. Sarà una coincidenza?! Beh la situazione diventa ancora
più insolita quando Avery scopre che Cameron vive proprio nel suo stesso
palazzo, o meglio nello stesso piano! Se non è destino questo!! Sicuramente lei
non si sarebbe aspettata che il ragazzo bellissimo con cui si era scontrata, e
dalla quale era fuggita, abitava davanti casa sua!. È impossibile ignorarsi! Poi
nessuno dei due poteva dire con tutta onestà che il loro “scontro” non avesse creato
curiosità e attrazione nell'altro. Avery non aveva mai avuto un ragazzo, al
contrario di Cam, che era molto corteggiato e conosciuto al Campus. Nonostante
questo, non appena aveva l’occasione, non riusciva ad non filtrare con Avery. E
questo la confondeva, perché non capiva cosa lo spingesse a farlo. Più stavano insieme, più lei si rese conto
che Cam stava diventando importante per lei, quasi indispensabile. E così
decide di lasciarsi andare, di trovare un po’ di coraggio e cercare di vedere
cosa può succedere se si oltrepassa un po’ il limite di amicizia. Ma il passato
è come un creditore che bussa alla porta a chiedere il riscatto. Non muore mai. Avery ha paura. Così si aggrappa al silenzio fingendo di stare bene, di
essersi ripresa, di essere felice. Arriverà il momento, però, in cui rischierà
di perdere Cam, i suoi amici, i suoi obbiettivi
e dovrà decidere se continuare a fingere e sopravvivere così per il
resto della sua vita o lasciarsi il passato alle spalle, fare i conti con l’accaduto
e reagire diversamente?
È il primo libro di J. Lynn che leggo e mi è piaciuto davvero molto.
A parte la storia che la trovo romantica, dolce e intrigante, il suo modo di
scrivere è davvero sorprendente. Viene descritto ogni minima sensazione,
situazione, dettaglio. Ti ritrovi davvero a vivere tutto in prima persona. L’umorismo
che c’è nel libro è il migliore punto a suo favore. Mi sono divertita a
leggerlo, e penso che sia difficile riuscire ancora a farlo attraverso un
libro. Mi ha colpito l’abilità della scrittrice di creare curiosità. Quando lo
leggerete, e spero proprio che lo farete, noterete che l’autrice descrive subito
Cam nei minimi dettagli, al contrario di Avery , che viene descritta a
intervalli in tutto il libro. Questa
Autrice mi ha davvero conquistata e spero di non cambiare idea nei suoi
prossimi libri.
Il mio Voto:
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